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Identifier: dellevitedepiecc01vasa (find matches)
Title: Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti
Year: 1648 (1640s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Bologna : Per gli eredi di Euangelista Dozza
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute
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p*óffi!o nella fiorìa della fede, in vna figura, che ha il Cìmtbne-fat»vife magro.-la barba piccioia, rodetta, & apuntata, con vn cap uccio, fecondo *° àa Simonlvfo di quei tempi ,-cbe-io fafeia intorno intorno , e (otto la gola con bella ma- Safi(e+niera. Quello, che gli è alatole Tiilefso Simone maeftro di quellopra-, che fi ri-trafse da fé con due fpecchi, per fare la teda in proffi lo, ribattendo lvno nellal-tro. E quel Soldato coperto darme, che è fra loro, e fecondo fi dice, il Conte 2 Di/egni dici* Guido Nòuelìoyfignore allora di Poppi. Reftami adire di CimabiK,che nel prin- tnabue pofi*cipiodvnnoflrolibro, dòueho merlo infietnedifegni di propria manodi tutti nelUraccolta,coloro, che da lui in qua, hanno difegnato , fi vede di fua mano alcune cofe pie- y/r* Va*ciole, fatte a modo di minio; nelle quali, come ehhoggi forfè paiono anzi goffe, £he altrimenti, fi vede quanto per fua opera acquillafie dì bontà il difegno. Fine delk Vita di Cimabue. VI- PRIMA PARTE
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Edifitij diinani tra vec-chi» degni dieen/lderazie» vt. VITA DARNOLFO DI L AVO ARCHITETTO FIORE N TINO. SSENDOSI ragionato nel proemio delle vite dalcunefabbriche di maniera vecchia non anttcà »e tacimo pernon_jfapergli, i nomi de glArchitetti, che le fecero rare , faròmenzione nel proemio di quela vita e Arnolfo» qalcunialtri edifìnj fatti netempi fuor, o poco innanzi , dequali^ non fi sa fimilmentc chi furono; 1 Maeftri ; E poi di quel-Sb£*t )i, che furono fatti ne merfefimi tempi, (iequalifi sa eh: fu-rono glArchitettori, o per ricon ifcerfi fretti (Timo la maniera chefTì e Tifìtj, oper hauerne noriz;a hauuto > med.ante gli ferirti, e memorie lafciate da loro nel-le opere latte. Ne farà ciò fuor di propollto , perche fé bene non fono ne di bel-la»
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